Non c’è alcuna parte di una intera beccaccia che non possa essere usata da un buon costruttore di mosche artificiali, come scriveva Skues nel 1950 nel suo Silk, Fur and Feathers. Qualunque piuma di questo stupendo animale è utile alla realizzazione di mosche sommerse, quelle prelevate dal collo, dalla schiena o dal petto e, naturalmente, dalle ali. Dalle ali primarie e secondarie possiamo utilizzare sezioni di penna per creare versioni alate di molte mosche classiche come le March Brown o le Hare’s Ear Sedges, mentre dalla spalla le morbide piume copritrici superiori e inferiori sono ricercatissime per molti modelli di mosche sommerse della tradizione North Country. Quasi tutti gli autori degli ultimi secoli hanno descritto l’utilizzo di piume di beccaccia in diversi dei loro dressing, da Ronalds e Blacker a Francis Francis o Pritt, per citarne alcuni.
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