Trout Chaser's Journal di Tully Stroud racconta storie di pesca e di pescatori. Dopo l'ultimo lancio della sera, quando l'oscurità ci costringe a ritirarci attorno al tepore del caminetto, lo sport continua. Tanti pesci ancora vengono catturati e persi sui fiumi di birra e sui giochi di carte, più di quanti ne siano mai stati realmente catturati nei fiumi.
Non perché i pescatori di trote siano bugiardi. In realtà semplicemente distorcono i ricordi di ciò che probabilmente è iniziato come verità. Poi con il passare del tempo e dei racconti ogni cattura viene rivissuta più volte e ogni spot viene pescato e ripescato all'infinito fino a ché la realtà non svanisce e l'immaginazione prende il sopravvento. È a questo passatempo, che i pescatori perseguono con uno zelo che si avvicina alla follia, che questo lavoro è dedicato.