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Gerhard Laible - Una Svolta Nell'uso Del Cdc

ll Cul de Canard è una piuma fantastica ! Puoi farci quello che vuoi.

Il Cul de Canard è una piuma fantastica ! Puoi farci quello che vuoi.​
Quando lo uso, a volte, penso a quei personaggi che lo hanno reso famoso… con un nome su tutti, Marc Petitjean, quante ore hanno passato alla ricerca di metodi di annodatura innovativi e nuove medicazioni, notti insonni alla morsa, con gonfiori occhi e schiena dolorante, alla continua ricerca di mosche sempre più efficaci e allo stesso tempo facili da costruire.

Nella storia del Cul de Canard (così chiamata per la prima volta pare da Henri Bresson), ci sono stati alcuni personaggi fondamentali, che hanno contribuito alla diffusione di questa fantastica piuma. Oltre al già citato Marc, se andiamo indietro nel tempo, troviamo Bickel e Joset, successivamente Veya e Pequegnot, e poi Fratnik, Pfandl e Laible.

In particolare Gerhard Laible, costruttore tedesco forse poco conosciuto in Italia, si distingue per aver avuto un'intuizione geniale e aver trovato un nuovo metodo di costruzione, rivoluzionando l'utilizzo del CDC e aprendo la strada ad utilizzi fino ad allora impensabili.

Laible, a partire dalla seconda metà degli anni '80, probabilmente trascorrendo anche molte notti al morso, sviluppò questo innovativo sistema di legatura, che consiste nell'utilizzare solo le barbe della piuma, eliminando il rachide.

​Fino ad allora la piuma Cul de Canard veniva utilizzata principalmente in due modi:

-Avvolgere il rachide sul gambo dell'amo come si faceva per le piume di gallo o le piume morbide.
- Ciuffi di barbe che venivano fissati sul gambo, per imitare le ali degli insetti, o per essere utilizzati come parte galleggiante dell'esca.


Una “Mouche Sèche” di Charles Bickel e la F-Fly di Marjan Fratnik

Laible, scopre che creando un’asola con il filo di montaggio, e intrappolandovi le barbe, che aveva precedentemente separato dal rachide aiutandosi con una molletta, si crea una sorta di “nuova piuma”, con il filo al posto del rachide, pronta per essere avvolta sull’amo.​

Questo sistema apre la strada a nuovi utilizzi del CDC, fino ad allora preclusi, le possibilità sono innumerevoli, palmerature, toraci, parachute, ecc.​


 Un paracadute CDC montato in asola col sistema di Gerhard Laible

Soprattutto diventa molto più facile utilizzare il CDC in sistemi di montaggio “tradizionali”, anche su ami di piccole dimensioni. Questo per via del fatto che il rachide viene eliminato e vi è quindi, un notevole risparmio di peso e volume, con un conseguente enorme guadagno in galleggiabilità.


Il metodo sviluppato da Laible, risolve, inoltre un altro problema, e cioè quello legato alla reperibilità di piume lunghe e molto folte, che sono ormai introvabili, ma che sono fondamentali per certi tipi di montaggio.

Il montaggio in asola, da la possibilità di sovrapporre più piume poco folte, moltiplicando così la quantità di barbe. L’asola così ottenuta, è praticamente uguale ad una piuma lunga e molto folta..




Laible pubblica tra anni ‘80 e ‘90 più di 20 articoli con il titolo “Vom cul de canard”, sulla più importante rivista tedesca di pesca a mosca: “Der Fliegenfischer”. In questi articoli e nel suo libro “CDC Flies”, riversa tutto il suo lavoro e il suo studio sull’utilizzo del Cul de Canard, un lavoro immenso e fondamentale, frutto di una passione e di un impegno che continua tutt’oggi con la sua presenza nelle manifestazioni e negli eventi europei più importanti.


Gerhard Laible con Gérard Piquard e Marc Petitjean all'EWF 2012 (fonte: Gérard Piquard) come giudice dell'Open German Fly-Tying Championship 2016 (fonte: flyfishing-blog.com – ph. di Rudy van Duijnhoven)

Se ti è piaciuto questo articolo, dai un'occhiata a questo video sul nostro canale YouTube, una bellissima Palmer Worm Fly costruita in stile Laible.